Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. II, 1912 – BEIC 1873537.djvu/228

Da Wikisource.

CXLVIII

Ad dominum de Piezesk, consiliarium regis christianissimi


Ha edificata nella sua villa del Sasso presso Bologna una torre, e domanda il permesso al cardinale di Richelieu di apporvi la seguente iscrizione: «Iohannis Armandi magni cardinalis de Richelieu monarchicarn providentiam, cui brevis est mundus , haec turris aelernum testator. Claudius Achillinus posuit» .

Bononiae, tertio kalendas septembries 1633.

CXLIX

Ad Michaelem Buderium [Budery]


Della morte di un illustre «magnate» di Francia, ricordata in un nobile epigramma d’un poeta francese.

[stessa data della precedente].

CL

Di Morello de’ Riccardi, d’Ortona I nvia un sonetto elogiativo.

Pesaro, li 12 ottobre 1633.

CLI

A MONSIGNOR FURIETI, GIÀ VICELEGATO DI BOLOGNA


Rimpianto per la partenza dell’amico.

Ho ricevuto la lettera di V. S. illustrissima sui colli del Sasso, su questi colli dove la natura’ quasi sovra pomposa scena rappresenta con si viva eloquenza le parti del diletto. E le giuro che nello stesso punto con un tenero sospiro m’è venuto in mente che, se queste bellissime vedute con tanto vantaggio delle loro glorie furono favorite dalla presenza di lei, se queste viti si preggiarono di svenarsi in nettare per suo gusto, se questi venticelli ebbero per pompa de’ loro voli il portar d’ intorno il