Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. II, 1912 – BEIC 1873537.djvu/394

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Lo stesso anno 1628 veniva pubblicata, anche a Venezia, a spese del medesimo Scaglia e forse a cura di Cristoforo Tomasini ( 0 , una nuova raccolta di Lettere del cavalier Marino, gravi, argute e facete, non piú stampate, con alcune poesie dell’ istesso. «Non piú stampate» non è un’esagerazione, giacché, tranne quattro, le cento lettere contenute in questo volumetto sono effettivamente inedite. Come giá nella precedente serie dello Scaglia, esse sono date in un disordine da far rabbrividire. «Avverrá forse — prevede lo stesso editore — ch’altri non apieno informato, leggendo, o mi riprenda o si maravigli che... non si sia fatta distinzione di persone intorno alla precedenza, né osservazione di tempi intorno all’ordine. Ma cesseranno e la maraviglia e le querele, se s’avrá in considerazione che sono state stampate a spezzoni, e non come s’è voluto, ma come s’è possuto; onde il desiderio di raccórle e di publicarle ha cagionato che, pensando piú volte d’aver finito, mi sia convenuto continuare e fare nuova aggiunta, ed in conseguenza trascurare ogni ordine». Comunque, l’elenco delle lettere e dedicatorie contenute in quest’altra raccolta è il seguente: civ, cv, evi, li,

LXVIII, LXXI, CCXVIJI, LUI, LVII, LV11I, LXXXIV, LXXXV, CVIII, CXIV, CXXX, CLXVI, CLVII, CLVT , CLXXXII , CXCV, CCX, CCVI, CCI, CCXXXIV, CLX, CLXI, CLX1I, CLX1II, CLXXXVII, CLXXXVIII, CCXIX, CCXX, CCXXI, LV, CXV, CXXXIV, CXLIII, CLIII, CXC, CI.V, CLVIII, CLXXVI, CLXXIV, CLXXII, CXL1V, CLXXVII , XXI, XL, XXII, XXIII, XXIV, XXV, XXVII, XXVIII, XXXII, XXXIII, XXX, XXXI, XXXVI, XXXVIII, XXXIX, XXVI, XXIX, XLVIII, LXII, LXXVIII, LXXXII, CCVIII, CCXIII, CCXI, XLVI, XLII, LXV, LX1II, I.XXIX, LXXII, LXXX, LXXXI, LXI, LXXIII, LXXXVI, LXXXV1I, LXXXVI II, LXXXIX, XC, XCI, XCII1, XCIV, XCV, XCVI, XCVII,

xcvui, c, ci, cil, cvil, cix, exi, ex, xlvii, e una «lettera amorosa» in versi che abbiamo omessa.

Di codesta seconda raccolta (ci si perdoni la non inutile digressione) abbiamo innanzi un esemplare prezioso, perché appartenuto

(1) Dico questo, perché, se il volumetto (di pp. 2S6 -(-i 6 innumer. innanzi! reca la data «in Venezia, mdcxxviii, presso Giacomo Sarzina», che, come s’è detto, era lo pseudonimo dello Scaglia, la dedica, per altro, «all’ illustrissimo signor conte G. B. Gambata», ecc., è firmata dal Tomasini. Comunque, oltre la dedica, precedono l’avviso de «lo stampatore a chi legge», che riferisco parzialmente nel testo, la solita tavola dei nomi dei corrispondenti, nonché quella «dei pittori che hanno favorito il cav. M. nella Gaietta», e un non bel ritratto del M. Ogni lettera è preceduta da uu sommario abbastanza lungo. Mancano le poesie annunziate.