Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. II, 1912 – BEIC 1873537.djvu/408

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rinvenuta nella Brancacciana di Napoli una settima: Venezia, Abondio Menefoglio, 1666. Peraltro, solo per poche lettere siamo stati costretti a prendere a fondamento questi testi a stampa, giacché per quasi tutte ci siamo avvalsi degli autografi o apografi di cui appresso faremo parola, e di cui, indubbiamente, dovettero anche servirsi, a dir vero con soverchia libertá e non senza mutilazioni e cangiamenti, gli anonimi curatori delle edizioni innanzi menzionate. Mercé tutte queste ristampe il numero delle lettere dell’ A. o all’A. giunge complessivamente a cinquantotto. In esse infatti vennero inserite (al solito, disordinatissimamente e spesso sopprimendo la data cronica), oltre che le lett. cxxxvi, cxl, cxxviii, cxxix, cxv, lxiv, evi e cvn, giá pubblicate, anche queste altre:

CLVIII, CI.X, CLXI, CLXII, CLXIII, CLXVI, CLXIV, LXXXV, LXXXVI, L XXX VII, XCVI, XLI, CXXXVII, CXXXVIII, CXXVII, CIX, CX, LV, XXVII, CLIX, CLXXI, CLXX, CXXI, CXXII, CXLVI, XCVIII, CLI, LXIII, XXXIII, CLVII, LXII, LVIII, CXXVI, CLIII, CLXVII, CLXVIII, CLXXIII, CXLI, CXLII, CXLIII, CXLIV, CLV, CLVI, CXXX, CXXXI, CLXXIV.

Appartengono ancora al secondo gruppo:

59-60) due lettere, sciocchissime (cxxv e cxxxix), le quali vedevano la luce fra altre Lettere diverse, in cinquantadue capi, che il vanitosissimo Giovan Francesco Loredano faceva pubblicare da Enrico Giblet nel 1654 (Venezia, Guerigli);

61) un’altra (xcv), pubblicata da Antonio Bulifon nella sua raccolta di Lettere memorabili, iv (Napoli, 1698), 49;

62-3) due altre (xix e ci), infine, riferite quasi per intero dal Fantuzzi nei suoi Scrittori bolognesi (1, 57, n. 7; 58, n. io).

Ed eccoci alle lettere fin qui inedite, le quali sono ben centoundici. Di queste, due (v e vi) sono autografe a cc. 148-9 del cod. 909 dell’Universitaria di Bologna, ossia nel primo voi. delle Lettere scritte al card. Serafino Razzali Olivieri ; una terza (xxv), anche autografa, si conserva nella Comunale di Ferrara ( Autografi , n. 13) (0: le altre tutte, o autografe o in minuta o in copia, formano gran parte del cod. 2232 dell’Universitaria di Bologna (*), prove (1) Ringrazio Taraico Dante Olivieri, che l’ha ritrovata e me ne ha favorita copia.

(2) Vadano i miei ringraziamenti piú sinceri all’ illustre Olindo Guerrini e al prof. Ludovico Frati, i quali, oltre a fare per me una diligentissima indagine nella biblioteca da loro amministrata, mi hanno cortesemente concessi in prestito i codici di cui ho avuto bisogno.