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LETTERE DI TOMMASO STIGLIANI

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Pochissima, anzi nessuna fortuna ebbe nel sec. xvu, e quasi sconosciuto fuori del mondo erudito è oggidí un volumetto, orribilmente stampato, di Lettere , che Tommaso Stigliani raccolse e pubblicò egli stesso pochi mesi prima di morire (0. Eppure quanto codeste lettere sono piú interessanti e divertenti di quelle, talvolta insipide, spesso noiose e, ciò non ostante, tanto fortunate di Claudio Achillini! Ma lo S. esibiva lettere per davvero, l’Achillini assai spesso meri pezzi rettorici ; e allora era la rettorica che faceva furore. — Comunque, codesto non è affar nostro, che dobbiamo limitarci ad informare il lettore che nel volumetto avanti citato è. inserita, insieme con lettere scritte dallo S. per altri, con una prefazione alla sua Grammatica e con un «cartello di giostra» (componimenti di cui non abbiamo tenuto conto), la maggior parte delle lettere comprese nella nostra raccolta, e cioè: cxxv, xi.viii,

XLV, XLVII, XCII, XXXI, XCI, LXXXIV, CI, XXXIV, LXIV, LXXXII, LVI,

XIX, LXXII, LXXV, LXVI, XXI, LXXXIX, L, XXV, LXXXVIII, XXII, XC, XXIII, LV, XLVI, XUV, XVIII, LVII, XXXIX, XCV 11 I, XLIII, LIV, LIX, LX, XC 1 X, LXXXVII, LXXVII, LXXVI 1 I, XCIII, XCIV, LVIII, CXXIJ. XV, II, CXXIII, XVI, I.XV, XCVI, XCVII, XXXVIII, CXIX, LXXIV, LXXIX, LXXII. LXXI 11 , XXXVI, XXXVII, XL, XCV, LXXXVI, LXX, XXVII, VI, CXXIV, XXIV, XXIII, XLVII, LXIII, c, LXXXIII, XXVIII, LI, XLIX, LXXX, XVII, XXIX, XXX, XXXII, LII, XI. II, LXXV, XXVI, LXXI, LXVII, LXXXI, XXXV, V,

XX, LXXXV, XXXV.

(i) Lettere del cavaliere fra Tomaso Stigliani (iti Roma, Manelfi, 1651, pp. 346 in- 24). Se ne hanno anche esemplari con la data «in Roma, per Angelo Bernabò. 1664, ad instanza di Gregorio e Giovanni Andreoli»; ma si tratta di ristampa del solo frontespizio e della dedica; la quale ultima, invece di essere indirizzata al principe di Gallicano e firmata dallo S., è indirizzata a Giovan Battista Cerioli e firmata da Giovanni Andreoli.