Pagina:Marino, Giambattista – Epistolario, Vol. II, 1912 – BEIC 1873537.djvu/437

Da Wikisource.

CONTINUAZIONE DELLE LETTERE E DEDICATORIE

DI

GIAMBATTISTA MARINO

cxc. Al signor Giovati Battista Ciotti — Accusa ricezione

di alcune stampe e si sfoga contro lo Stigliani . pag. cxci. A don Lorenzo Scoto — Notizie di una nuova malattia, che gl’ impedisce il ritorno in Italia . .»

cxcii. Al medesimo — Si lagna di non ricevere lettere .»

cxciii. Al medesimo — Intorno allo stesso argomento cxciv. Al medesimo — Intorno allo stesso argomento .»

cxcv. Al signor conte Fortuniano San Vitali — Non è affatto disposto a cangiar «servitú» , per quanto

tra breve debba ritornare in Italia»

CXCVi. Al signor Giacomo Scaglia — Promette d’ inviargli subito l’Adone e gli comunica la morte dello stampatore Abramo Pacard, la quale per altro non arrecherá ostacoli alla prossima pubblicazione del

poema»

cxcvii. Al medesimo — Intorno allo stesso argomento .»

cxcviii. Al medesimo — Manda incompleto l’Adone . .»

cxcix. Alla Maestá cristianissima di Lodovico decimoterzo, re di Francia e di Navarra — Abbozzo

della dedica che segue»

cc. Alla Maestá cristianissima di Maria de’ Medici, reina

di Francia e di Navarra — Dedica dell’Adone .»

cci. Al signor conte Fortuniano San Vitali — Invia

l’Adone»

ccn. Al signor Girolamo Preti - Roma — Fra quattro

giorni partirá per l’Italia»

3

4

6

ivi

9

1 1 12 13

14

16

ivi