Pagina:Matilde Serao Saper Vivere.pdf/12

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minata dal rispetto a se stessa, non sono, forse, le qualità più belle di una fidanzata e di una futura moglie? Non è una migliore speculazione - chiamiamola così far molto desiderare la presenza di una fidanzata, e tutte le piccole grazie dell’amore, e tutto ciò che è l’incanto tenero dell’amore, anzi che sciuparlo, ogni giorno, prima delle nozze? Non è meglio... ma questa è una predica che seccherà moltissimo i fidanzati, abituati, oramai, a spadroneggiare in casa della fidanzata. O genitori, pensateci e pensateci voi, ragazze, perché io ho ragione!

IV. Diritti e doveri del fidanzato

Fra gente per bene, dunque, corretta e anche cordiale, il fidanzato non spadroneggia, in casa, ma i rapporti si regolano di accordo, con la famiglia, in modo da non creare troppa familiarità, pur contentando gli innamorati. Da due a tre visite per settimana, di sera, per lo più, vale a dire quando ambedue i genitori, se la signorina li ha, si suppone che siano in casa: alla domenica, all'ora della messa, il fidanzato può recarsi nella medesima chiesa, a udire la messa, beninteso, mettendosi a una certa distanza dalla fidanzata, e andandole incontro, quando esce dalla messa, permettendosi di accompagnarla nella via, solo quando ne sia invitato dalla madre o dal padre, camminando sempre accanto alla madre, a cui darà la destra, non avanzandosi mai, innanzi, solo, con la fidanzata. In quanto al teatro, il fidanzato può andar nello stesso teatro, dove va la fidanzata, ma non nel medesimo palco, dal principio dello spettacolo, sino alla fine:

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