Pagina:Mazzini - La santa alleanza dei popoli, S.l., s.n., 1849.djvu/12

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Tendenza innegabile dell’epoca che ora s’inizia è quella di ricostituire l’Europa, ordinandovi a seconda delle vocazioni nazionali un certo numero di stati, equilibrati possibilmente per estensione e popolazione. E questi stati divisi, ostili, gelosi l’uno dell’altro, finchè la loro bandiera nazionale non rappresentava che un interesse di casta o di dinastia, s’associeranno, mercè la democrazia, intimamente più sempre. Le nazioni saranno sorelle libere, indipendenti nella scelta dei mezzi a raggiungere il fine comune, e nell’ordinamento delle loro forze per tuttociò che riguarda la interna vita, si stringeranno a una fede, ad un patto per tuttociò che riguarda la vita internazionale. L’Europa dei popoli sarà una, fuggendo a un tempo l’anarchia d’una indipendenza assoluta, e il concentramento della conquista.


VI.


Noi tutti, quanti siamo uomini di progresso e di fede nella vita collettiva dell’umanità, concordiamo su questo. E concordiamo sovr’altro.

Noi tutti, crediamo nel progresso come legge provvidenziale data, in un colle forze necessarie a eseguirla, da Dio all’umanità, nell’associazione come in suo mezzo, nello sviluppo armonico di tutte le facoltà umane, morali, intellettuali e fisiche, come in suo fine. Noi tutti crediamo nel popolo, come solo e continuo interprete di questa legge. Noi tutti dichiariamo spenta per sempre la vecchia autorità. Non ammettiamo che il governo dell’umanità o della nazione possa collocarsi per caso, privilegio o trasmissione ereditaria, in uno o più individui: vogliamo a guide nel nostro pellegrinaggio i migliori per senno e per core: vogliamo, perchè alla lotta sottentri armonia di fiducia tra governati e governo, che il voto popolare li riconosca tali, e li accetti capi. La repubblica è la forma logica della democrazia.

Cerchiamo che gli uomini migliorino moralmente, e si inalzino viepiù sempre al concetto dell’ideale prefisso all’intelletto dell’universo e di Dio, all’amore, alla potenza che traduce l’amore in atti. E perchè questo accada, cerchiamo che ogni uomo trovi educazione nella società dove vive. E perchè non è possibile educazione, dove la miseria vieta all’uomo il giovarsene, dove l’ineguaglianza la corrompe