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16* appendice alla meditazione settima.

Antiche.

I Greci e Romani, ricorda qui il Gnlzot, consultarono il canto e il volo degli uccelli; e poteva aggiugnere le interiora delle vittime, i fenomeni atmosferici, ec. Le divinazioni, come ogni altra parte della religione grecoromana, avevano un carattere eclettico.

V. Cbe il governo delie genti primitive non sia stato uno solo ma or monarchico, ora sacerdotale, ora aristocratico de’ capi di tribù, ora democratico di tutti i capi di casa, od anzi per lo più misto di due o tre di quest^ si vede da tutta la storia sacra e profana. Ha cbe dove fu monarchia, l’eredità si stabilisse molto prontamente, 6 dimostrato da tutte le liste dinastiche delle genti egizie, babiloniesi, assire, Indiane, cinesi, elleniche, ec. Le genealogie fanno parte essenziale, sono quasi sola cronologia della Bibbia, di tutti gli altri libri primitivi, e de’ costumi anche presenti de’ popoli rimasti in condizione di gente. La monarchia non 6 forse forma più primitiva cbe l’altre: ma nella monarchia 6 naturale, primitiva, costante, necessaria la forma ereditaria.

. L’intervenzione sacerdotale apparisce chiara in generale dalla supremazia della casta sacerdotale su tutte l’altre, compresa quella stessa de’ guerrieri, per ogni dove. — E apparisce poi in particolare, nell’Egitto da’ monumenti; in Babilonia dalla durevolezza de’ Caldei anche dopo due o tre conquiste sofferte; ne’ MedoPersiani dallo Zenda Vesta, dall’autorità de’ Magi e dall’essere il re di qnesta casta sacerdotale e sommo sacerdote (vedi Ciropedia, Fr. Regls, tomo I, pag. 45 e la nota ivi); e negli Indiani dai Veda e da quei llababahrala cbe 6 appunto epopea della lotta de’ sacerdoti contro a’ guerrieri. In sparla i Re avevano due sacerdozi. (Erod., Iib. VI, § 56, 57.)

L’autorità aristocratica de’ capi di tribù apparisce dal fatto stesso cbe si conservarono le tribù (le quali non si sarebbero conservate senza qualche legame comune, senza qualche autorità serbata dsi capi) in Egitto, in Persia (Ciropedia, tomo I, pag. 6), in’Atene, in Roma stessa, come poi ne’ Germani e in tutte le genti più moderne. — « sotto Cecrope e I primi re insino a Teseo, l’Attica fn sempre divisa in. città cbe avevano propri Pritanei ed Arconti... Ma Teseo abolì i consigli ed I magistrati delle altre città, restringendoli nel solo senato e pritaneo d’Atene. » (Tucid., II, 15.)

E quanto all’autorità democratica de’ capi di famiglia, od anzi forse di tutti i guerrieri, ella apparisce in quel modo della Bibbia e di tntte le storie antiche di nominar sempre ogni città, ogni stato politico, come popolare, al plurale, i Tini, gli Ateniesi, gli spartani,