Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/100

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non faceva sosta se non quando s'udiva da lungi sulla via il rumore d'un veicolo. Allora le parole si facevano tronche... sommesse... Ora viene... è lei... a momenti... è qui. Ma non era mai lei, e intanto annottava.

Finalmente s'udì un galoppo continuo, concitato... Sono loro di certo. E tutti ritti in punta di piedi, per veder meglio e prima. Ma no... era Drollino.

Lui a briglia sciolta, coi capelli al vento, pareva un indemoniato. Mia era tutta bianca di schiuma. Con due sbalzi, cavalla e cavaliere oltrepassarono il cancello fra le due ali di folla che davanti a quell'arrivo precipitoso s'erano ritirate gridando. Drollino non si fermò a dar spiegazioni, corse via sempre di carriera, e scomparve quasi subito nella direzione dei pascoli.

La carrozza coi quattro cavalli non giunse che venti minuti dopo.