Pagina:Memorie dei Conti di Thunn 1839.djvu/65

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più, ed è questo di più che dee apprezzarsi. Otto dei nominati e quattro altri de’ quali ci rimane a parlare, furono Vescovi e Sovrani, e, quello ch’è molto più ancora, ebbero encomio di uomini virtuosi.

Pietro Vigilio, figlio di Francesco Agostino di Castelthunn, governò la Chiesa e ’l Principato di Trento per anni ventiquattro. Ei diede al popolo trentino un Codice giudiziario, composto dal celebre Vigilio Barbacovi, Codice la cui utilità fu sentita da tutti quelli che non amavano di prolungare le liti, e con esse accrescere la immoralità della gente. Negli ultimi anni era molto sofferente per infermità, e gli convenne avere, per disimpegnare gli obblighi di Vescovo, un Suffraganeo. Nel 1796 avendo i Francesi, condotti dal generale Bonaparte, invaso il Trentino, credette di dover fuggirsene, malfermo in salute. Si vide poi privato della temporale autorità da un Consiglio amministrativo, stabilito in Trento dagli Austriaci; e non valendo le protestazioni, le istanze, le preghiere fatte e ripetute da lui e dal suo Capitolo, si ritirò nel castello Thunn, dove nel 1800 morì di lunga e penosa malattia, aggravata da accoramento. Ho udito dire a molti che, essendo egli buono e dotato di molto ingegno e ricco di cognizioni,