Pagina:Memorie dei Conti di Thunn 1839.djvu/67

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buon latino pubblicò l’egregio nostro Tecini Francesco da Sarnonico, ora Decano in Pergine e canonico onorario di Trento. Veggansi anche le sopra citate Memorie intorno a Barbacovi.

Emmanuele Maria, figlio di Gianvigilio di Brughiero, succedette, nella dignità di Vescovo Principe di Trento, a Pietro Vigilio e governò in tempi difficilissimi. Non potendo più reggere il Principato (che per i trattati di Luneville cadde in potere dell’Austria, e che l’imperatore Francesco nel febbrajo del 1803 fece clementissimamente noto di avere occupato e pienamente e immediatamente unito alla fidelissima provincia tirolese), ebbe a soffrire, anche qual Vescovo, molte e gravi tribolazioni, e fin l’esilio, per le novità che i varj Governi, cui dovette ubbidire, volevano introdurre nella Chiesa. Portossi nel 1811 all’adunanza de’ Vescovi in Parigi, convocata da Napoleone, e sostenne cogli altri in faccia a quel Potente cattoliche verità che da quello e da’ suoi consiglieri male si conoscevano, o volevansi oscurare. Spese molto nel migliorare e ristaurare fondi e case del Vescovato; e lasciò de’ proventi ecclesiastici usufruttuarj i Vescovi suoi successori, istituendo suo nipote, il conte Guidobaldo, erede soltanto del proprio patrimonio. Si legga la bella ora-