Pagina:Memorie dei Conti di Thunn 1839.djvu/68

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zioneche al suo funerale recitò il dotto ed eloquente professore Benvenuti da Trento.

Leopoldo, della linea di Boemia, fu Vescovo Principe di Passavia, e soffrì, come i tre altri qui menzionati, gl’incomodi e travagli che portarono seco le guerre degli ultimi tempi, nonchè la perdita de’ principeschi diritti. Ma di lui e di altri valentuomini Thunn di Boemia narreranno le azioni quelli i quali potranno avere le notizie che mancano a me. L’opuscolo che il Conte Leone pubblicò l’anno 1836 sulla necessità nella morale riforma delle carceri, ne dà certissima prova che fra quegli Illustri ci è di continuo chi ama l’utile coltura, e manifesta con fatti di nutrire nobili e cristiani sentimenti.

Lascio a chi più tardi scriverà della Casa di Tono il fare memoria di ciò che parecchi Signori delle due linee di Braghiero e Castelthunn operarono a vantaggio di loro stessi e del paese in su ’l finire del secolo passato e nel presente, e dico solamente che i Conti di Thunn furono tra i primi in questa nostra regione a sentire e a secondare l’impulso al movimento che lo spirito buono del secolo diede a tutta Europa. Le grandi mutazioni cagionate dai rivolgimenti politici di presso a cinquant’anni, privarono, come altri, ancora loro di grandi vantaggi. Pensaron eglino dunque a pro-