Pagina:Memorie della Accademia delle Scienze di Torino, Tomo XXIX.djvu/554

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l3S MONtJMEJiTI GEUOGLinCI

Sacerdole di Sebciiito, e reso del pari evideiife il sommo e non sprialo accordo del canouc Manctoniano coUa ineslimabile lavola gciicalogica delta di Abides. Coafidavaino quiiidi, clic Ic posleriori scopei’le non solameuie non avreI)bcro dislriiUo quanto dajinrcsso ai p.irlauli nionumenli venue per uoi stabililo, ma chc ne avrebbeio eoufermala anzi la vcrita, e finilo di scliiarire lullo cio che di mancante o di oscuro poteva pur rimanere. INe fu vana o tarda r aspellazione, che un nuovo moiiumenlo del Rcgio Musco Egizio recentemente comunicatoci, giunse in buon puuto e col soccorrcrci di ignoti e pregiali docnmenti, non fermare solo tiitte Ic conseguenzc delle noslre ricerche, ma riempire i vuoti altresi, chc la maiicanza loro avcane reso impossibile per lo avanli. II nioniimento e una cassa di mummia jjer ogni riguardo pregevolissinia. Le dipintui-e dclle quali e ornata esterioruiente, furoiio colorite con delicatezza e con assai fiui colori. II soggctto delle medesimc, non diffcrente in complesso dagli altri nionumenti della stessa natura, comprende scene morluarie, il ti-asporto e la purificazione dclI’ anima del defunlo, la presentazione al tribuuale, e la senteuza d’ Osiride, nelle quali compaiono ognora lutti que’ personaggi mitologici, o simbolici di primo e second’ ordine, che riunili formano soli un vero Panteon Egizio. II corpo che fu rincliiuso in doppia cassa, appartenne ad uno Scriba reale applicato al culto del re Amcnoftep, il cui nome non e solamente ripetuto moltisslme fiate, e la sua imagine dipinta sulle due casse, (tav. 12. fig. 6. a) ma si legge eziandio in due lunghe iscrizioni leratiche scrittc o dipinte sulla parte interna di due cope’chi, singolarmente poi in un piccolo papiro, che per via di un cordoncino era luttora attaccato al coUo della mummia. In cjuest’ ultimo, oUre ilel nome suo, ewi quello pure de’ suoi gcnitori: L’Osiridiano regio Scriba del tempio di. ... e di. ... Schubamoii d. Juiilo figliuolo di Thouthmcs, nato da Seainon. (fig. G. b) Sul petio della mummia era pure situalo uno scarabeo, sulla parte piana del quale, «d in un carlcllo vcune sciatic il nome di uu re Egizio chiamat»