Pagina:Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri.djvu/130

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sato in Toscana; ed è probabile che non facesse riflessione a quanto della dolce accoglienza, fattagli da Maorello Malaspina, lasciò scritto lo stesso Poeta nel VIII. Canto del Purgatorio. Ne’ citati versi del Paradiso, ed in quei che ad essi vengono dietro, non tanto celebra Dante la liberal cortesia d’Alboino, quanto di Cane suo fratello; onde da ciò ancora si trae argomento per credere, che non prima del 1308. da essi fosse nella loro Corte benignamente ricevuto. Imperciocchè in quell’anno solamente, e negli altri successivi si può dire, che Dante avesse luogo di sperimentare gli effetti della loro generosità, perchè non prima1 ambedue governarono Verona. Girolamo della Corte 2 nella sua storia di Verona all’anno 1306. narra che per le preghiere di Dante aveva Can della Scala mandata una truppa dei suoi in favore dei Bianchi fuorusciti di Firenze, sotto il comando di Scarpetta degli Ordelaffi3; ma io non

  1. Il citato Girolamo della Corte dice ivi che Alboino di pubblico consenso, subito dopo essere entrato Signore di Verona, cioè lo stesso anno 1304. o in principio del 1305. scelse per compagno, nel governo, il fratello Can Francesco. Ma se si riflette che il detto Cane era nato nel 1291. il dì 9. di Marzo, siccome si legge nella Cronica di Verona stamp. nel VIII. Tom. Rer. Italic. Script. col. 641. e che nel 1305. non oltrepassava l’anno 14. della età sua, si vedrà che è più probabile ciò che dice il Maffei loc. cit. pag. 53. vale a dire che tre anni prima solamente della sua morte Alboino prendesse per compagno nell’amministrazione dello Stato il suddetto Cane, cioè nel 1308. So che il Landino ed il Vellutello ne’ loro Comenti al Cant. XVII. del Paradiso vers. 80. asseriscono che Cane era nato molto prima; e che costoro sono stati ciecamente seguitati da altro Scrittore; ma io credo che all’autorità dei medesimi vada anteposta quella di chi continovò la detta Cronica di Verona, la quale aveva cominciata a scrivere Parisio de Cereta.
  2. Loc. cit. pag. 600.
  3. Quando i Bianchi tentarono di entrare nel Contado Fiorentino per la parte del Mugello; ma Dino Compagni lib. 2 pag. 51. che racconta questo fatto, non dice che i Ghibellini avessero truppe ausiliari del Signor di Verona, anzi ciò non è probabile, perchè si disse di sopra, che in detto anno 1306. Cane non era ancora a parte dello Stato con Alboino suo maggiore fratello.