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LIB IV. CAP. VIII. | 439 |
mente di questa Diocesi . Il primo, che ci si presenta lo leggiamo Roberto Conte di Lauritello, per Loritello nella Cronaca Cassinese lib.3. cap.27. p.347. dell’edizione di Monsignor della Noce, Arcivelcovo di Rossano, là dove si dice, che essendo staro destinato da Nicolo II. il quale sedè nella Cattedra di S. Pietro dal 1059. fino al 1061. Desiderio Abate di Monte Casino, che poi fu Papa sotto nome di Vittore III. per visitare il Monastero di Tremiti, allora dell’Ordine di S. Benedetto, condusse seco de’ secolari Roberto de Lauritello, e Petrone di Lesina, amendue Conti, come nel Cap. V. di questo Lib.IV. §.5. num.6. e 7.
3. Altra memoria abbiamo di questo Roberto nel Concilio Romano, celebrato l’anno 1074. dove si dice, che S. Gregorio VII. Robertum Ducem Apuliae jam anathematizatum, Robertum de Loritello invasores bonorum S. Petri excommunicavit; ma più gloriosa è la di lui memoria, perchè nel principio dell’anno 1075. e propriamente nel mese di Gennajo fè donazione alla S. Chiesa di Larino del Monastero di S. Maria in Aurola una, cum Monacis, & Laicis, villis, et terris et c. essendo Vescovo di Larino in quel tempo Guglielmo, come dal suo Diploma, che si legge in parlarsi di Ururi in quello lib.4. cap.1. siccome gloriosa memoria ce ne da la sua sottoscrizione, che lì legge nel Diploma di Guglielmo Duca di Puglia, fatto a favore del Monastero di Monte Casino, con cui il Duca ricevè sotto la sua protezione, e de’ suoi eredi, e successori il Monastero, cui fa altre concessioni, leggendosi Robertus Comes de Lauritello presso il Baronio ad annum Christi 1090. della prima edizione p.623. e segg.
4. Così pure, e coll’aggiunta di maggiori dignità abbiamo memoria del medesimo Roberto, Conte di Loritello, in un Diploma di donazione, chej fè della sua Chiesa di S. Lorenzo in Valle col suo tenimento alla Chiesa di Bovino, essendo Vescovo Ursone, e si legge nel suo Diploma: praesens scriptum datum in Civitate Bibini Anno Dominicae Incarnationis 1100. mense Junii Indictione 8.& signo Vivificae Crucis propria manus praedicti Roberti Comitis Comitum de Loretello; e per testimonio si sottofcrive tra gl’altri ✠ Signum Crucis propria manus mei Joannis EpiscopiLarinensìs: e ’l Diploma stà segnato con un Bollo di piombo, nel quale da una parte si legge; Robertus Dei gratia Palatinus Comes Lorotelli, e dall’altra parte v’e impressa l’Immagine della Bma Vergine, come in esso presso Ughellio nella serie de’ Vescovi di Bovino tom.8. col.250.
5. Nella Cronaca Cassinese lib.4. cap.48. si legge: tunc temporis, cioè nel 1113. allora appunto, quando Pasquale II. celebrò un Concilio in Benevento, Robertus Comes de Lauritello, quadragesimali tempore caufa orationis ad hoc Monastsrium , parla di Monte Cafino, una cum Oldiberto Milite suo, obtulit B. Benedicto quidquid sibi pertinebat in Territorio S. Martini in Pensili, che è luogo di quella Diocesi di Larino, e di cui si è parlato in quello lib.4. cap.2. oltre ad altre donazioni fatte a Chiese, e Luoghi Pij da questo Roberto, che si leggono nella Serie de’ Vescovi di Squillace in Calabria, e di Chieti presso Ughellio, e lo supponiamo morto in questo suddetto, o nell’anno appresso per quel, che dirassi.
6. Dopo quello Roberto abbiamo un altro figlio Roberto, del suddetto