Pagina:Memorie storiche del Santuario di Castelleone.djvu/75

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dei Templi degli Idoli. La Chiesa Cristiana adottò essa pure questo vocabolo in varj sensi; e con esso da non pochi fu indicato il Presbiterio; da altri il Velo, con che coprivansi e toccavansi le Reliquie de’ Martiri; da altri più comunemente le Sacre Reliquie stesse; e da molti ancora le Urne, gli Altari, e le Chiese, nelle quali erano queste conservate; e si estese lo stesso vocabolo alle Sacre Immagini, ed ai Simulacri più celebri, detti eziandío Taumaturghi, pei grandi miracoli ivi operati dal Signore. Quindi si chiamano Santuarj i corpi stessi, che si venerano in più luoghi, de’ Santi; come de’ SS. Apostoli in Roma, Pietro e Paolo; di S. Giacomo di Compostella, e simili; e quindi ancora sono chiamati Santuarj i varj Simulacri di Maria Vergine, che si venerano sotto diverse denominazioni, delle Grazie, cioè, del Monte ecc.; denominazioni corrispondenti o al luogo, o alle circostanze in cui si riferiscono avute o Apparizioni di Maria, o Grazie di Lei portentose.

Ora concorrendo tali circostanze, e ra-