Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento.djvu/119

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e del territorio di trento. 101

Brusseles, con cui le alte Parti contraenti non potevano disporre delle cose spettanti ad un terzo, nè pel titolo della vittoria, la quale secondo il diritto delle genti non può stendersi a’ possessi degli alleati, e molto meno de’ clienti; ma egli avrebbe potuto formarvi delle pretensioni fondate egualmente sul diritto e ragion delle genti per la ripetizion delle spese della guerra, come egli medesimo accenna nel citato diploma, a cui però volle con generosa bontà rinunziare.

L’anno 1525 nacque in Germania la così chiamata guerra rustica, la quale ebbe principio nella Svevia, ove i contadini mirando di mal occhio le ricchezze, di cui abbondavano i nobili e gli ecclesiastici, e dovendo essi al contrario lottare colla povertà ed indigenza presero le armi onde liberarsi dalle gravezze, e scuotere il giogo della schiavitù, da cui dicevansi oppressi. Queste sommosse, e questi lamenti si propagarono ben presto nel Tirolo, ove i popoli prese le armi saccheggiarono varie Badie e Monasteri, e di là questo furore epidemico penetrò ancora nel Trentino. I nostri contadini di qua e di là dall’Adige si sollevarono in gran parte essi pure non meno che i popoli della Naunia. Non potevano i nostri dolersi di alcuna schiavitù nè d’alcuna oppressione, ed il mal esempio soltanto de’ vicini, e la speranza di migliorar condizione, ovvero il desiderio di libertà e d’indipendenza potè avergli spinti alla solleva-