Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/10

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patria, qua, dice Cicerone, nihil dulcius, nihil carius esse potest. Io ho sentito sempre quest’amore patrio non meno per la Naunia, ch’è il nido, in cui nacqui, che per la città, in cui la maggior parte della mia vita pur trapassai, ed in cui le più importanti cariche, sebbene immeritamente, ho per lunghi anni coperte; poichè due patrie, dice il citato Cicerone, noi abbiamo, quella in cui siamo nati, e quella in cui siamo vissuti. Catoni, scrive egli,1et omnibus municipibus duas esse censeo patrias, unam naturae, alteram civitatis, in quam susceptus est.

Trento 14 novembre 1819.


  1. De legibus II. 2.