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Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/109

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98 memorie storiche

luminarli, e di fare loro sfolgorare la luce della verità. Malgrado delle tante e sì violente persecuzioni, che i cristiani soffrivano, la loro religione si andava sempre più propagando in tutte le parti dell’universo, finchè ogni persecuzione cessò in fine sotto l’Imperator Costantino; poichè abbracciando egli medesimo la nuova religione diede la pace alla chiesa, la quale trionfò finalmente contro tutti gli sforzi del paganesimo. Egli è vero, che allora le leggi degl’Imperatori permettevano la libera predicazion della fede cristiana, e vietavano ogni insulto ai banditori di essa, e che perciò gli uccisori dei tre santi Martiri contravvenuto avevano alle nuove leggi in favor de’ cristiani: essi erano dunque degni di pena; ma chi non sa, che le leggi umane non sono che troppo sovente impotenti a soggiogare i pregiudizj, e che le massime antiche, e principalmente le opinioni religiose hanno sulle menti degli uomini un impero più forte che quello delle leggi? Gli uccisori furono trasportati dall’ardore del loro zelo per la religione, che avevano sempre professata, e che credevano vera. Non è dunque maraviglia, se S. Vigilio e con lui altri Vescovi interponendosi appresso l’Imperator Onorio ne ottenessero loro il perdono, come si legge nell’epistola 158 di S. Agostino a Marcellino.

Abbiam detto, che la Valle di Non fu anticamente chiamata Naunia o Anaunia come lo è pure oggidì, e che i suoi abitatori detti