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della naunia. 107

volta o tumulto; ma il popolo rimase sempre dappoi in ogni tempo ubbidiente al proprio Principe, e costantemente fedele.

L’Anaunia, che presa per l’intero corso del torrente Nos, comprende le Valli di Non e Sole formanti da tempo immemorabile un solo corpo politico alla destra dell’Adige ma fuori della strada militare, contiene oggidì la popolazione di quaranta e più mila anime. Essa è composta di ventitre Pievi, ed un numero ancor maggiore v’ha di Curati sparsi ne’ differenti villaggi, e subordinati ai rispettivi loro Parrochi. Il nostro storico Maffei generalmente fa un quadro poco vantaggioso della sua patria, e non punto vero. Converrà dunque rettificarlo; poichè se lodevole non è l’esagerare per soverchio amor patrio le qualità o i pregi del proprio paese, ben meno lodevole ancora è il tacerli, o sminuirli con far ingiuria alla verità. La Valle di Non estendendosi largamente presenta al viaggiatore l’aggradevole prospetto d’un gran numero di villaggi e castella di qua e di là dal fiume Nos quasi posti in corona, e la descrizione, che nel quarto secolo dell’era cristiana ne fece S. Vigilio nella lettera a S. Giovanni Grisostomo, è un vivo e natural ritratto dell’Anaunia pure d’oggidì: Castellis, dic’egli, undique positis in coronam spectaculi genus exhibet scena naturæ. Il nostro storico Maffei dice, che per lo sproporzionato numero delle montagne la situazione del nostro paese non