Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/18

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e del territorio di trento. 7

ipse etiam Tiberius per lacum navigiis subvectus exterruerunt ea re barbaros, dissipatosque aggressi haud difficulter multis exiguis præliis dispersas eorum copias deleverunt, reliquosque infirmiores exinde, ac animis collapsos in suam potestatem redegerunt. Quia vero populosa erat gens Rhætorum, videbanturque bellum denuo tentaturi, maximam ejus, et ætate validissimam partem inde abduxerunt iis relictis, qui et colendæ ei regioni sufficerent, et ad rebellandum non satis virium haberent.

Tale fu il principio e l’esito della celebre guerra Retica terminata colla sconfitta totale di que’ popoli pel valore delle armi romane, alle quali tutto doveva cedere. I differenti popoli, che componevano la Rezia, possiam credere, che avessero come gli altri popoli barbari un cieco coraggio, e combattessero con furore; ma essi ignoravano l’arte della guerra, e trascurarono inoltre i vantaggi dell’unione. Se avessero congiunte le loro forze, e combattuto avessero unitamente, forse avrebbero se non conservata, almeno difesa per più lungo tempo la loro libertà. Essi combatterono separati e dispersi; onde furono vinti e soggiogati gli uni dopo gli altri.

Magnifico trofeo fu eretto ad Augusto per le vittorie riportate sotto i suoi auspicj dai due fratelli Druso e Tiberio con Iscrizione conservataci da Plinio, ch’è la seguente: