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12 | memorie storiche della città |
Marco Velsero nella sua Vindelicia rapportando i versi d’Orazio: Videre Rhætis bella sub Alpibus Drusum gerentem et Vindelici, c’insegna, che dee cancellarsi la congiunzion et, e che la vera lezione è la seguente
Videre Rhaetis bella sub Alpibus
Drusum gerentem Vindelici
e questa essere la vera lezione parve pure al celebre Abate Quadrio nelle sue Dissertazioni sopra la Valtellina, delle quali parleremo di sotto. Orazio non dice già, che i Genauni ed i Breuni fossero popoli della Vindelicia, ma dice solo, che i Vindelici han veduto ed imparato, qual fosse il valore delle armi romane, allorchè videro Druso guerreggiar contro i Reti sotto le Alpi: Videre Rhætis bella sub Alpibus Drusum gerentem Vindelici. Nell’ode poi XIV. egli parla chiaramente in primo luogo della battaglia data da Druso ai Genauni ed ai Breuni, che fu quella di cui parla Dione seguita apud Alpes Tridentinas, e poi parla delle sconfitte, che Tiberio il maggiore de’ due fratelli diede agli altri Reti, ed in questa guisa ciò che dice Orazio, concorda esattamente col racconto di Dione.
Ma qualunque si fosse la stanza ed il soggiorno de’ Breuni nell’alto della Val Camonica o in altro luogo, ciò che sembra chiaro e certo, e fuor d’ogni dubbio si è, che i Naunes o Genaunes nominati nell’Iscrizione al trofeo, e da Orazio altri non sono, nè possono essere che i popoli della Valle di