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nuovo Re non fece alcuna innovazione o cangiamento nella forma del governo, e dell’amministrazione; ma ogni cosa lasciò nell’antico stato secondo le leggi, e gli usi romani cogli stessi nomi di magistrati e di uffici, e collo stesso potere e giurisdizione, che prima avevano.

Odoacre trasportò poscia in Italia gli abitatori del Norico, che abbandonarono il loro paese ad altri barbari chiamati Rugi, dai quali erano infestati: onde nuova divisione o assegnazion di terreni convenne fare anche a questi nuovi ospiti venuti dal Norico.

Un altro Re goto, cioè Teodorico venne poscia ad assalire l’Italia, ed a far guerra ad Odoacre, il quale fu da esso vinto e disfatto nel primo incontro al fiume Isonzo presso Aquileia, ed in una seconda battaglia presso Verona. Durò niente meno la guerra per quattro anni continui sostenuta con gran furore da ambe le parti; ma Odoacre fu in fine privato non pur del regno, ma della vita da Teodorico, che rimase solo pacifico signore e sovrano d’Italia.

Nuova divisione di terre fece il nuovo Re Teodorico in favore de’ suoi Goti; ma egli le tolse in gran parte a quei Goti, che seguito avevano il partito a lui contrario. Anche Teodorico si assoggettò volontariamente alle leggi romane, e confermò tutti gli antichi magistrati nell’esercizio della loro autorità, e de’ loro diritti.