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Pagina:Memorie storiche della città e del territorio di Trento - parte prima.djvu/49

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38 memorie storiche della città

Il regno di Teodorico in Italia fu memorabile e glorioso. Col valore e col senno proprio, e colla scelta, ch’ei seppe fare d’eccellenti ministri non solo ristorò l’Italia dei danni gravissimi, che i passati avvenimenti le avevan portati; ma egli la rialzò eziandio alla maggior prosperità e grandezza. Egli protesse le arti, le scienze, le lettere, e seppe al paro de’ più grandi Re la vera arte di regnare. Tutti i grandi offiziali del Regno, e tutti i suoi ministri erano italiani, nè lasciava egli a’ suoi Goti altra cura od impiego che nell’amministrazione delle cose spettanti alla guerra. Non solamente Roma e Ravenna, ma grandissima parte pure delle altre città italiche furono da lui ristorate d’edifizj e di mura, e noi abbiamo dalle lettere di Cassiodoro Prefetto del Pretorio, ed uno dei principali ministri del Regno, aver egli ordinato, che di nuove mura fosse cinto anche Trento. La lettera è diretta Honoratis possessoribus, defensoribus, et curialibus civitatis Trident. Godè dunque il nostro paese, e fu a parte sotto il lungo regno di questo saggio Re di quella universale felicità, di cui goderono tutti i popoli, che gli furono soggetti. Egli morì assai vecchio dopo un regno degno d’ammirazione, se non che il macchiò negli ultimi anni della sua vita per aver dato ascolto a false accuse di cospirazione contro il celebre Boezio, e Simmaco suo suocero due illustri senatori romani, ch’ei pose a morte ingiustamente.