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Ceva Giuseppe Ignazio dei marchesi di Lesegno, 18 agosto 1689.

Derossi Gio. Batt. cav. Mauriziano 17 maggio 1692.

Derossi Gio. Tommaso 30 dicembre 1693.

Basso Pietro Paolo 26 aprile 1698.

Garello Carlo 28 novembre 1702.

Riccardone Giovanni Antonio 26 giugno 1706.

Dalmazzone Giovanni Francesco 26 giugno 1706.

Dalmazzone Carlo Luigi Alfonso 28 agosto 1714.

Gioia Pietro Giovanni 5 novembre 1715.

Ceva Francesco Giacinto dei marchesi di Lesegno, 26 aprile 1718.


Dottori in Filosofia e Medicina.

Chiavelli Francesco Tomino 14 aprile 1643.

Chiavelli Gregorio 30 maggio 1661.

Gioia Giovanni Stefano, 22 giugno 1707 1.

  1. Qui si possono aggiungere altri laureati ed insigni cevesi. Guglielmo maestro e medico di Ceva nel 1111 trova come testimonio nella carta di donazione del luogo di Biestro, presso Millesimo, fatta da Bonifacio del Carretto figlio di Tete alla Badìa di Ferrania ad esortazione del prevosto Grossolano, poi Arcivescovo di Milano, come si ha dallo Sclavo, dal Malacarne ecc.

    Marenchus Francexius de Ceva è sottoscritto come notaio alla pergamena originale del 1375, 10 novembre, del giuramento prestato dal l’egregio uomo Dominus Ghilardus Marchio Cevæ, nomine suo et egregiorum virorum dominorum Georgini, Georgii, Caroli, Mansi, (forse Nani), Aymonis, Janoni, Cristophori et Jacobi marchionum Cevæ in mano domini Bonfantini de Cadignano de Brixia, siniscalco di Provenza, di custodire caslrum et villam Bastite Caraxonii Atensis Diæcesis ad honorem et fidelitatem della Regina Giovanna, coll’obbligo ecc., come si può vedere nella Notizia intorno ad alcuni documenti di storia patria, e codici manoscritti di cose italiane, conservati negli archivi e nelle pubbliche biblioteca del mezzodì della Francia del mio dotto buon amico il P. Cav. G. B. Adriani, stampato in Torino nel 1855: la