Pagina:Memorie storiche della città e marchesato di Ceva.djvu/171

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questa collegiata composta ne’ suoi principii di cinque canonici, sia anteriore al secolo XI, e sia stata fondata dal marchese Tette del Vasto, il quale fondò pure quella di s. Donato a Vico, dotata poi di molte possessioni da Bonifacio suo figlio con istromento 9 luglio 1121.

Nell’istromento di convenzione tra il marchese Nano di Ceva ed il comune di Mondovì in data 25 giugno 1293 si legge: Praesente domino Thadaeo de Monte alto Canonico Cevensi.

I primi canonicati di questa collegiata furono l’arcipretura, quello di S. Andrea, di S. Michele, di S. Pietro e di S.ta Margherita.

Che S. Andrea fosse parrocchia si vedrà in un articolo a parte, e che lo fossero pure S. Michele, S. Pietro e S.ta Margherita si può argomentare dalla loro partecipazione alle decime, che si raccoglievano anticamente in natura, e che in seguito a transazioni, si pagarono in denaro dal municipio.

Dell’antica Chiesa di S. Andrea rimane ancor oggidì una parte del coro unito alla cascina della penitenzieria all’occidente della Torretta.

Di S. Michele nulla si sa più di preciso, a meno che si voglia considerare per un resto di quella parrocchiale, la piccola cappella dedicata a S. Giuseppe e S. Michele posta sulle fini dei Poggi S. Spirito, vicino alla bealera della piana.

È tuttor viva la memoria della Chiesuola di S. Pietro che sorgeva a poca distanza da Ceva, sulla via provinciale di Mondovì, demolita all’occasione della guerra dei francesi.

Della Chiesa di S.ta Margherita si è conservata una piccola cappella unita alla cascina che porta questo titolo nella rettoria dei Poggi S. Spirito, ora aggregata a quest’arcipretura.

Nel mille cinquecento sessantotto, ed alli ventisette d’ottobre sotto il pontificato di Pio quinto, e mentre era arciprete della collegiata D. Alessandro dei marchesi di Ceva si fondò