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Con istromento delli 22 dicembre 1840, rogato Rovea, si fece il cambio della casa dell’ospedale col convento di san Francesco proprio delle scuole, colla debita superiore approvazione, e mediante la rifatta di dodici mila franchi a carico dell’ospedale medesimo.

Col nuovo regolamento delli 4 dicembre 1849, approvato da S. M. Vittorio Emmanuele II, si ordinò che l’amministrazione di questo pio stabilimento venga composta d’un presidente di nomina regia, di sei membri nati che sono il Giudice, il Parroco, il Sindaco, due Consiglieri municipali da designarsi in ogni anno dal civico Consiglio ed il priore dell’arciconfraternita di S. Maria.

    atque ipsis charitate vere eximia summa motus pinguissima sua legavit obtulit. Obiit secundo calendas decembris MDCCXCVIII. An. agens...
    L’arma come sopra, per cimiero un’aquila coronata d’oro.
    Eques Julianus Apollinaris Moretti Ceb. I. U. D. rei tormentariæ R. ædificiis et arcibus proto præses temporum vicibus in patriam redux jura bona pauperum omni vi restauravit. Demum omnia sua ipsis legavit. Obiit 4 nonas febr. 1815.
    Porta per arma quella di Ceva sovra la quale vi sono tre sbarre bianche.
    Sac. Augustinus Davico Cevensis octo mille libellas largiturus non legavit sed dedit huic Xenodochio. Moriens argenteum calicem super adjecit. Obiit die III Jan. an. MDCCCXVI. Hujus hospitii Administrator et præses.
    Arma: D’argento ad una pianura verde in cui avviticchiata ad un palo vi è una pianta di vite con grappoli e pampini al naturale, contro al palo un leone d’oro rampante. Motto: In aridis pullulat.
    Canonicus Augustinus Susa Ceb. ut pauperibus chronicis morbis laborantibus præsto esset sobrie pie vixit. Iis duo cubilia in hoc Xenodochio paravit. Mortuus V id. dec. 1829.
    Arma: Copato sotto d’azzurro ad un cane bianco passante in una pianura verde, sopra d’azzurro ad un albero di verde contro il quale vi è un leone d’oro rampante: tra l’un campo e l’altro una fascia d’oro.
    Canonicus Clemens Barberis Ceb. ob pia legata in suffragium hujus Xenod. defunctorum benemeritus. Ob. die 29. Ian. 1846.
    Arma: D’oro ad una banda nera.
    Quantum possit charitas, pietas admiramini omnes.
    Dominicus Molo Paroldiensis non litteris non exemplo majorum eruditus sola misericordia in pauperes motus huic Xenodochio 10,000 libellas legavit. Admiramini omnes.        (A. B.)