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Per divertire tali sconcerti abbiamo spediti tosto due de principali Nobili di questa Città con Nostre precise Commissioni. Occorrendo a detti Sig.ri qualche cosa gli prestarete ogni aiuto, trattandosi del bene universale di cotesti abitanti. Speriamo con questi mezzi, che si conteniranno gli Esteri con moderazione, stante li quali animarete i popoli à non ponersi in agitazione confidando nella costante pub.a predilezione, et affetto.
Staremo attendendo continuate le notizie, e vi bramiamo ogni bene.
Vicenza p.mo Ottobre 1735.
Alti Fed: Dil: Nri. Li Gov.ri della Comunità di Valdagno1 ).
Decreto che determina la somma da corrispondersi a chi viaggia per affari della Communità.
Noi Benedetto Civran 4.to per la Serenissima Repubblica di Venezia Podestà e V. Capitanio di Vicenza.
Ci viene humil.te rappresentato per parte delli Gover.ri della Comunità di Valdagno non attrovarsi alcuno de Gover.ri che vogliano prestarsi à far viaggi per affari della Com.tà, non volendo à proprie spese servir la Com.tà stessa, et il publ.co nelli suoi pur troppo continui affari, atteso che
- ↑ Sulla venuta a Valdagno delle suddette Settanta Corazze a Cavallo, trovasi fatta, nelle Memorie della Famiglia Rigoni la seguente annotazione: «1735. 30 7mbre capità a Valdagno circa le hore 15. una Compagnia di Cavalleria Tedesca venuta da Recoaro tutta bella gente con petto e schena di ferro; si accampò nel Prà del Sig.r Nanti a S. Lorenzo con bellissimo ordine e tutti quieti con le sentinelle attorno il paese dì e notte. Li 2. Ottobre questi si levò dal Campo circa le hore 16 e si partì per Schio.»