Pagina:Memorie storiche su la vita gli studj e le opere di Lionardo da Vinci.djvu/183

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172 MEMORIE STORICHE

alla quale mi conviene prima di tutto esaminare in quale stato ella fosse allorchè quì venne Lionardo. I Milanesi, appena riebbersi dai danni immensi fatti loro da Federico Enobardo, pensarono nell’anno 1179 a scavare un canale che una considerevol copia d’acque derivasse dal Ticino. Allor solo si mirò alla irrigazione, onde il canale non giunse oltre Gagiano; ma nel seguente secolo, all’anno 1227, veggendo essi il vantaggio sommo che alla città sarebbene derivato ove l’acqua servisse al tempo stesso alla navigazione, sino alla città il canale prolongarono, e poscia alle acque del Ticino, quì giunte sotto nome di Tesinello, mischiarono quelle che la città attraversavano o circondavano sotto i nomi di Cantarana, Vedra, Nirone, Vettabbia, Redefosso ec.; e queste acque poi uscir fecero in varj canali divise verso la parte australe per l’innaffiamento delle campagne. In tanta copia erano già esse allora, che nel 1296 si progettò d’unirle in un sol canale navigabile, che al Lambro portassele e con esso al Po e al Mare.

Quel progetto restò ineseguito. Ma quando Gian-Galeazzo Visconti Signor di Milano nel 1338 pensò a far edificare l’immenso e interminabil duomo, ultimo sforzo della gotica architettura; ed ebbe a quella fabbrica destinata l’inesauribil carriera de’marmi della Candoglia alla sponda del fiume Tosa, o Atosa, ove imbarcati, tragit-