Pagina:Memorie storiche su la vita gli studj e le opere di Lionardo da Vinci.djvu/188

Da Wikisource.

DI LIONARDO DA VINCI. 177

ro che quella conca esser dovea di doppio sostegno fornita; ma in qual guisa fosse costruita nol trovo negli scrittori.

Leggiamo che la chiusa immaginata nel 1198 da maestro Alberto Pitentino per sostenere il Mincio a Governolo1 consisteva in varie travi cacciate nelle scanalature de’ due pilastri della porta e del ponte, le quali travi l’una dopo l’altra si sollevavano nell’aprire, e ricacciavansi giù per chiudere. In seguito vi si formarono porte, che, a foggia delle saracinesche de’ castelli o delle città, dall’alto al basso entro scanalature, come tavole scorsoie, salir faceansi e discendere. Forse di una di queste maniere erano le prime conche anche fra noi; e a queste ben possono applicarsi le osservazioni fatte dal nostro Lionardo, e da lui scritte nel piccol codice segnato Q. 3 p. 39, intorno al moto che l’acqua ha nell’aprire le catteratte di sopra, in mezzo, o di sotto; le differenze nel calare o movere in superficie, le cadute, i ritrosi, gl’incurvamenti delle onde, come si vede nelle conche di Milano.

Si cangiarono in appresso, come rilevasi dal disegno, fatto di mano di Lionardo medesimo, d’una conca o chiusa,

  1. Discorso del sig. Gabriele Bertazzolo sopra il nuovo sostegno.... presso la Chiusa di Governolo. Mantova, presso Osanna 1609. Fol. fig.