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ATTO PRIMO

SCENA I

Gran piazza d’Antiochia magnificamente adorna di trofei militari, composti d’insegne, armi ed altre spoglie de’ barbari superati. Trono imperiale da un lato. Ponte sul fiume Oronte, che divide la cittá suddetta.

Di qua dal fiume, Adriano sollevato sopra gli scudi da’ soldati romani, Aquilio, guardie e popolo. Di lá dal fiume, Farnaspe ed Osroa, con séguito di parti, che conducono varie fiere ed altri doni da presentare ad Adriano.

Coro di soldati romani.

          Vivi a noi, vivi all’impero,

     grande Augusto, e la tua fronte
     sull’Oronte prigioniero
     s’accostumi al sacro allòr.
          Della patria e delle squadre
     ecco il duce ed ecco il padre,
     in cui fida il mondo intero,
     in cui spera il nostro amor.
          Palme il Gange a lui prepari,
     e d’Augusto il nome impari
     dell’incognito emisfero
     il remoto abitator.

Nel tempo che si canta il coro, scende Adriano, e, sciogliendosi quella connessione d’armi che serviva a sostenerlo, que’ soldati, che la componevano, prendono ordinatamente sito fra gli altri.