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ATTO PRIMO

SCENA I

Fondo selvoso di cupa ed angusta valle, adombrata dall’alto da grandi alberi, che giungono ad intrecciare i rami dall’uno all’altro colle, fra’ quali è chiusa.

Licida ed Aminta.

Licida. Ho risoluto, Aminta,

più consiglio non vuo’.
Aminta.   Licida, ascolta.
Deh! modera una volta
questo tuo violento
spirito intollerante.
Licida.   E in chi poss’io,
fuor che in me, più sperar? Megacle istesso,
Megacle m’abbandona
nel bisogno maggiore. Or va’, riposa
su la fé d’un amico.
Aminta.   Ancor non déi
condannarlo però. Breve cammino
non è quel che divide
Elide, in cui noi siamo,
da Creta, ov’ei restò. L’ali alle piante
non ha Megacle alfin. Forse il tuo servo