Pagina:Milani - Risposta a Cattaneo, 1841.djvu/192

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N. 35.

Allegato TV.

AW ingegnere in capo per la strada /errata da Fenezia a Milano.

Chiari, ai dicembre 1837.

Giunto questa mattina col tracciamento al campanile di S. Anna, da cui mi trovai piegato verso mezzodì di meno di tre metri, il che equivale a poco più di quattro metri dal centro, mi sono immediatamente portato qui in Chiari per dare le disposizioni opportune onde sia acceso stassera stessa il fuoco su questo castello, per potere da S. Anna, ove ritornerò, dirigere la mossa di questo secondo tronco di linea. Se a questo riuscissi, e la nebbia, che va facendosi ogni dì più spessa, stassera non ci turbasse, conterei prima delle feste di Natale di compiere il tracciamento di tutta la linea a me affidata per cominciare dopo il 4.° delV anno la livellazione. Ho detto dopo il primo dell’ anno poiché penso domenica notte di trasferirmi a Milano, e fermarmivi tutta la settimana. ho degli interessi e degli impegni contratti ai quali non posso assolutamente mancare.

Questa mia condotta non sarà, spero, da lei disapprovata. Per servire ad una clientela non posso tradirne dieci altre; d’ altronde, le dico schiettamente il vero, avrei con franchezza rifiutata l’ accettazione di questo lavoro che ella uri diceva di poche settimane, se avessi saputo che mi doveva ritenere alcuni mesi lungi da Milano con tanta jattura delle mie faccende. Ove poi a lei non sembrasse di tanta urgenza il lavoro, da doversi surrogare un altro a vece mia, sì lo faccia con libertà senza tema di farmi torto, e in questo caso le raccomanderei con calore l’assistente signor ingegnere Bermani, che per intelligenza ed attività può senza dubbio disimpegnare con onore le parti d’ ingegnere operatore.

Quando per sabbato non riuscissi a compiere il tracciamento, ho pensato di pregare un giovine ingegnere di Brescia il quale, ritengo, si presterà volontieri a sussidiare Bermani; e le spese che si potranno per questo effetto incontrare saranno a mio carico, quand’ ella giudichi di passarmi le competenze nel periodo di mia assenza; o compariranno nel resoconto mensile dell’ assistente signor ingegnere Bermani, il quale nel frattempo è pure incaricato di far collocare i capi stabili a S. Eufemia ed a Capitani. Ad ogni modo attendo di lei riscontro a Milano prima che finisca l’ anno. Riterrò altrimenti di tornare a Brescia pel principio del seguente.

Finisco accennandole d’essermi accorto nel tracciamento della linea che il castello d’osservazione a Capitani fu collocato circa cento metri più verso tramontana di quello che dovrebbe essere, dietro l’indicazione della carta; per cui da una parte passa superiormente a Capitani, e dall’altra rade quasi le Colombare ed interseca le case danteggiate. Ciò per sua norma.

Firmato LUIGI TATTI, ingegnere operatore. Google