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Abbozziamo in una macchietta la corruzione borghese della Firenze d’oltre cinquant’anni fa.

La macchietta ha per protagonista Tommaso Sgricci, il famoso poeta estemporaneo, succeduto, nell’arte parecchio ciarlatana d’improvvisare non solo sonetti e canzoni, ma sinanco tragedie in cinqu’atti, al non meno famoso Gianni, il poeta che, insieme al Monti, cantò, stipendiato e regalato, le vittorie di Napoleone I.

Lo Sgricci, che ai suoi tempi ebbe onori e trionfi quali non ebbero poi nè il Leopardi, nè il Manzoni, che ebbe lo spirito acuto e il frizzo mordace d’un fiorentino contemporaneo di Giovanni Boccaccio, quanto a morale, fu greco, greco sopratutto, in certi suoi amori infami. La sua vita classicamente turpe non era un mistero per alcuno, e benchè i suoi gusti fossero depravati, nè a Firenze, nè fuori, mancavano persone, anche rispettabilissime, che non onorassero in lui l’ingegno, che riputavano sovrumano, anche quando Pietro Giordani, insorgendo contro quel culto per un fabbricante di versi senza gusto e senza arte, scaraventò contro il beniamino dei pubblici dei teatri e delle accademie d’Italia, il suo famoso scritto sugl’improvvisatori.

Abitava egli, il poeta dagli amori greci, nel 1826, in un pianterreno in via dei Bardi, ove, per parecchie ore del giorno, si poteva vedere alla finestra, con un libro in mano, oppure, con penna, calamaio e carta in atto di meditare i suoi versi, interrompendo di tratto in tratto il leggere o lo scrivere con occhiate che lanciava sui passanti e che erano

    tieri in cui allora si divideva la città: Quartiere S. Croce, 31976; Quartiere S. Maria Novella, 32404; Quartiere S. Spirito, 23708: totale 88088. Nel decennio 1815-24 furono perpetrati nel Granducato 37524 reati, dei quali 2349 nella sola giurisdizione di Firenze distribuiti — i principali — nelle seguenti rubriche: Parricidi, 11 (nessuno a Firenze) — Fratricidi 15 (1 a Firenze) — Assassinî 3 (1 a Firenze, 1 a Siena, 1 a Pietrasanta) — Omicidi proditorii 84 — Omicidi dolosi semplici 384 — Ferimenti gravi 219 — Ferimenti leggieri 260 — Furti tentati 1316 — Furti domestici 166 — Furti impropri 185 — Furti qualificati 8442 — Furti sacri 169 — Furti semplici 1345 — Furti violenti 72 — La statistica fu fatta sulle relazioni periodiche dei commissari, dei vicari regi e dei giusdicenti.