Pagina:Misteri di polizia - Niceforo, 1890.djvu/75

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funerale di distinzione e che ai due lati del catafalco fossero poste due statue.... due statue in gesso, che peraltro abbiamo....

— Lor signori hanno detto che hanno il permesso; anche per le statue?

— Ma sicuro.... E poi due statue religiose; si figuri, reverendo!

E quella sera stessa le due statue furono trasportate in chiesa e da Temistocle Guerrazzi collocate a posto.

Esse — almeno secondo quello che il fratello dell’autore della Battaglia di Benevento diceva a don Pisarelli — rappresentavano la Fede e la Carità.

Già l’abbiamo detto che quel povero curato, nelle cose di questo mondo, non ci sapeva leggere...



Il signor commissario, seguito dal Bargello, entrò in chiesa e fece un giro intorno al catafalco, fermandosi dinanzi alle due statue.

— Roba rivoluzionaria — andava intanto borbottando — roba rivoluzionaria!... Poi, preso dal dubbio, domandò al Bargello:

— Ma siete proprio sicuro che non rappresentino la Fede e la Carità?

— Sicurissimo, sor commissario mio... Rappresentano la Vendetta e la Costanza.... Due cose perfettamente anti-politiche....

— Ma....

— O non vede lei, sor commissario caro, che il propagandismo traspira da cima a fondo da quelle due statue? Una di esse stringe il pugnale.... O che ci ha da vedere la Carità o la Fede col pugnale — emblema perfettamente carbonaro?

Quel pugnale messo lì tra le mani della Carità tolse ogni dubbio dall’animo del commissario; e il Manetti, ritornato in ufficio, iniziò subito una processura economica —