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Pagina:Misteri di polizia - Niceforo, 1890.djvu/78

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CAPITOLO X.


Le Processure Economiche. — F. D. Guerrazzi e la Società: I figli di Bruto. — La caduta d’un Ministro di Polizia.


In una nota riservata del dipartimento del Buon Governo, senza data, ma probabilmente del maggio o del giugno 1832, si legge quanto segue:

„Il dipartimento del Buon Governo è informato che il dottor F. D. Guerrazzi ha tenuto corrispondenza intima con un certo Doria, libraio di Genova, che gli ha diretto libri ed altri fogli incendiari. Introdottasi in Genova la sètta dei Figli di Bruto, il Guerrazzi ne ricevè tosto dal Doria le istruzioni, che si dicono accompagnate da scritti i più allarmanti.

„Sono molte le pratiche che il Guerrazzi ha esercitato a Livorno per estendere il suo partito. Ripetute si contano le conferenze segrete da lui tenute, come numerosi sono i suoi eccitamenti nei quali mette un ardore effrenato di rivoluzione, cui ha vantato pronto lo spirito pubblico.

„È noto che per favorire le sue vedute sediziose ha accolto emigrati pontifici, spedito espressi, collegato la corrispondenza de’ settari livornesi con altri di Montepulciano, Poggibonsi, Siena, ed altre parti, tenendo ovunque un carteggio coi più cogniti nemici del governo. In Montepulciano ha corrotto pressochè tutta la gioventù, spargendo in essa il suo contagio che già si estende.

„Queste notizie risultano per le asserzioni di qualche testimonio (legga il lettore: spia), maggiore ad ogni eccezione (per la polizia, è precisamente la canaglia, maggiore ad ogni eccezione) ed in parte confermate dal fatto e per altre notizie meritevoli di fede. Quindi si hanno ragioni per concludere ch’egli (il Guerrazzi) è uno dei capi-sètta tendenti ad abbattere l’attuale ordine di cose e non può dubi-

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