Pagina:Misure generali del tempo e del luogo nell'itinerario infernale di Dante.djvu/27

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di 3120 miglia. Così l'Atrio è vastissimo, mentre il vero Inferno Dantesco non è lungo, ossia profondo che sole miglia 95.

Ma perchè (ecco il ritrovato inatteso e bellissimo), perchè un atrio sì grande per un inferno in proporzione sì piccolo? Perchè è destinato, secondo il pensare di Dante, a contenere quasi tutti gli uomini peccatori dal principio del mondo in poi, essendo gli uomini quasi tutti ignavi, onde vivono senza infamia e senza lode, e si muoiono dalla storia dimenticati. Invece i peccatori famosi, dei quali soli intendeva Dante parlare, sono a proporzion degli ignavi, infinitamente meno. Laonde i primi dovevano avere un luogo vastissimo, ed assai ristretto i secondi. A restar persuasi questa essere la intenzione di Dante leggasi quella terzina dell'Inferno, Canto III; dove Dante lo dice aperto, quando nell'Atrio infernale parla degli ignavi:

Che visser senza infamia e senza lodo.

e correvan dietro alla loro insegna:

E dietro le venia sì lunga tratta
Di gente ch'i' non avrei mai creduto
Che morte tanta n'avesse disfatta.