Pagina:Monete medaglie e sigilli dei principi Doria.pdf/25

Da Wikisource.

11

cembre 1594 inviava il figlio suo Don Carlo a Madrid per ottenere varii privilegi, chiedeva che le monete d’oro e d’argento di giusto peso, che egli faceva battere ne’ suoi Stati, avessero libero corso nei Regni di Sua Maestà (V. Doc. IV.). Del Principe stesso non abbiamo però che uno Scudo ed un Ducatone, de’ quali daremo la descrizione nel capo seguente, ed i proclami o gride, che faceva pubblicare la Repubblica genovese sul valore e corso delle monete, hanno memoria per la prima volta sotto il 2 giugno 1602 dello Scudo e Ducatone del Principe Doria e spezzati o frazioni di essi, nè ci parlano di monete d’oro.


ZECCA DI LOANO


La Zecca più antica dei Doria sorse in Loano, terra nella Riviera occidentale con titolo di Contea. I Doria l’avevano ottenuta nel 1263 in Feudo dal Vescovo di Albenga Lanfranco di Negro (V. doc. II.); la cessero ai Fieschi per scudi 1000, come afferma il Federici, nel 1500 (Dizionario storico Ms. della Biblioteca della R. Università di Genova, pag. 55, fac. 2.ª); la riebbero dopo l’espulsione dei Fieschi, ed il titolo di Conte di Loano è il primo, che vedesi nelle loro monete.

Nel 1755, allorchè l’Archivio dei Doria era ancora intatto, il Conte Beltrame Cristiani, Gran Cancelliere della Lombardia Austriaca, nativo di Varese Ligure rac-