Pagina:Monete medaglie e sigilli dei principi Doria.pdf/38

Da Wikisource.
24

Lunig, Codex ltaliae Diplomaticus, vol. II, pag. 2411. La locazione durò breve tempo, e tra le carte delle Zecche dei Doria trovo una ricevuta del 7 marzo 1683 per pezzi 400, che il Pareto avea pagato in anticipazione all’Agente del Principe.


ZECCA DI CARREGA


È Carrega terra posta alle falde dell’Arpexella, a quattr’ore dalla Rocchetta; ed ivi ancora bramava costrurre una Zecca Giovanni Battista Piangivino. La Principessa pattuiva con lui pezzi 1750 da otto reali annui di fitto, e la locazione durar dovea due anni, cominciando dal 28 gennaio 1669. Gli si permetteva di coniare ottavetti della bontà di quelli di Loano, e doppie altresì, ongari, e monete d’oro d’ogni specie, purchè la bontà loro non fosse inferiore a quella dello scudo d’oro d’Italia. Sembra, che la Zecca fosse costrutta, ma non vi si coniassero monete, sicchè il 30 marzo 1672 il Principe Giovanni Andrea III restituiva al Piangivino pezzi ottocento settantacinque da otto reali, che questi aveva pagato sin dal 14 marzo 1669.


ZECCA DI ROVEGNO


A Giuseppe Vike il 20 dicembre 1668 si permetteva di costrurre una Zecca in Rovegno, borgo sulla destra della Trebbia, lontano tre miglia e mezzo da