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CAPO V.


SIGILLI DEI PRINCIPI DORIA


I sigilli dei Principi Doria, che mi vennero alle mani, sono pochi al certo, nè ci offrono importanti variazioni tra loro.

Il primo (vedi tavola V, num. 1) spetta ad Andrea I; è su carta bianca, attaccato ad una lettera, che quel Principe scriveva ai Protettori di S. Giorgio l’agosto 1527 da Civitavecchia, per raccomandar loro il nipote Imperiale Doria eletto dalla S. Sede Vescovo di Sagona in Corsica. Esso rappresenta l’aquila distesa sulla croce di S. Andrea.

Il Giustiniani sotto il 1312 ci narra, che i nobili Doria lasciate le diverse insegne, che solevano portare, tutti concordi deliberarono di adottare quella dell’Imperatore, ed, acciò qualche distinzione tra lo stemma loro e l’imperiale esistesse, vollero, che la metà del campo, sul quale si dipinge l’aquila, fosse bianco. La croce di S. Andrea fu aggiunta dal Principe Andrea I forse a mostrare la sua venerazione verso il Santo, del quale portava il nome, ed i suoi successori ve la mantengono anche oggidì.

Rinvenni questa impronta nell’Archivio di S. Giorgio; degli altri che seguono, si conservano tuttavia i sigilli originali in acciaio nell’Archivio del Sig. Principe Doria Pamphili in Genova.