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mili monete non solo sono bassissime di lega, ma che di più, parte di esse mentiscono nell’impronto, non portando in fronte la vera insegna, e nome abbastanza chiaro del Padrone della Zecca, in cui vengono coniate; onde considerando noi i gravi pregiudizii, che ne possono risultare al pubblico commercio, quando con provigione adeguata non s’impedisca la fabbrica, contrattazione, et introdutione anco per via di transito di simile moneta falsa, et adulterata come tale dalle Leggi dannata;

Abbiamo perciò senza pregiudicio delli ordini, e gride, che ci sono anco rispetto alli casi, e delinquenze già seguite, proibito, siccome per mezzo della presente pubblica grida da pubblicarsi nella presente città, e dominio tutto della Serenissima Repubblica, Regno di Corsica, et isole adiacenti, proibiamo tutte quelle monete, sinora battute e stampate, e che si batteranno e stamperanno per l’avvenire, sotto nome di Luigini, ossia ottavetti, o altro nome, le quali fossero della qualità di sopra espressa, e di minor bontà di 11 oncie d’argento fino per ogni libbra, e giontamente non avessero il nome ed insegna del Padrone della Zecca, in cui fossero state improntate.

Inoltre proibiamo ad ogni e qualsivoglia persona di che stato, grado, e conditione si sia non solo suddita di questa Serenissima Repubblica, ma anco abitante, o in qualunque modo dimorante nel stato di essa, niuna esclusa, che non ardisca, nè presuma sotto qualsivoglia pretesto, o colore per sè, nè per mezzo d’altri diretta, nè indirettamente battere, fabbricare, improntare delle suddette qualità di monete, come sopra proibite, chiamate Luigini, ossia ottavetti, o con altro nome, come sopra, nè farne fabbricare, improntare o batterne da altri, nè provvedere a verun, che ne fabbricasse di abitazione, casa, o Zecca, e molto meno d’argento, metallo, materiali instrumenti, nè di persona atta a tale esercizio, nè prestarle aiuto, o favore, nè meno col consiglio sotto le pene contenute nel Il libro de’ nostri Statuti Criminali capo 31, sotto la rubrica De Monetis, e sue aggiontioni, dichiarationi, e leggi.