Pagina:Morselli - Carlo Darwin, Milano-Torino 1882.djvu/27

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Ora, tutto quanto aveva predetto il Darwin si è completamente avverato: non v’è parte dell’immenso dominio delle scienze naturali che non abbia ricevuto impulso dalla teoria dell’elezione. Ma vi è dippiù: questa teoria, nel punto stesso che forniva una spiegazione naturale dell’origine delle specie, considerandole come organismi funzionanti in mezzo alle condizioni più opposte di vita, includeva pure più o meno tacitamente una riforma di tutte quelle scienze, che si rivolgono allo studio delle funzioni dell’essere animato più perfetto, cioè dell’uomo. Imperocchè se l’uomo rientrava nella serie animale per i caratteri fisiologici e morfologici, vi rientrava ancora per i caratteri psichici, nei quali esso doveva riguardarsi come il prodotto più elevato di quelle medesime leggi dell’elezione naturale e dell’adattamento, che sovrintendono allo sviluppo dei fenomeni mentali degli organismi viventi. Ora, erano appunto questi caratteri psichici, questi poteri mentali che la scuola ortodossa riguardava come esclusivi dell’uomo; erano dessi, che per una causa apparentemente misteriosa e superorganica avevano dato origine ai fenomeni complicatissimi della vita sociale, alla civiltà, alla religione, alla morale, al diritto, alla stessa scienza. La teoria darwiniana non poteva, escludendo l’uomo, limitarsi ai soli esseri inferiori, né applicata ai caratteri organici poteva arrestarsi di fronte ai caratteri mentali: la riforma delle scienze biologiche supponeva una modificazione analoga delle scienze morali: risolto il problema dell’origine umana, ne venivano anche rovesciate le vecchie basi della psicologia, della storia, della giurisprudenza, della letteratura e dell’arte, ma, quel che è più, tutti i concetti della antica filosofia perdevano ogni valore. «In un lontano avvenire» scriveva ancora fatidicamente il Darwin «io veggo altri campi aperti alle più importanti ricerche: la psicologia sarà fondata sopra il principio già propugnato da Herbert Spencer, che cioè ogni facoltà e capacità mentale siasi necessariamente sviluppata a grado: si spanderà una viva luce sull’origine dell’uomo e sulla sua storia: noi potremo anche penetrare nel futuro, esser certi che nessun cataclisma venne mai a desolare il mondo intero, pensare con confidenza ad un tranquillo avvenire di lunghezza incalcolabile, infine riflettere che tutte le qualità del corpo e dello spirito tenderanno a progredire verso la perfezione».

È noto che l’opera del Darwin fu accolta dapprima nel