Pagina:Muratori-Cristianesimo Felice-vol 1-1752.djvu/289

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arrivo giùnfero a Buenos Ayres, benché non con tutte le imbarcazioni per gli Miffionarj, ma con una fola, la quale-fpiecdffi dalla"Riduzione.dei tre Re Magi, o JapeyA, come dicono, in lor Lingua, che è la Popolazione più vicini'di tutte , qùantuùque dittante circa fecento. miglia da Buenos Ayres. Quella eon gi-an diligenza fi avanzò h tutte Te altre, ed in èfla venivano Mufici e Sonatóri per fefteggiar 1* arrivo de • i Miffionarj d’ Europa •-. Giunti thè flirono , toflo venhero in truppa al noftro Collegio impazienti Hi vederci e Aiutarci ; e immediatàmerite fi portàrótio allà camera del P, Girolamo •• Herraln ; che A TI !P. Proccùratore, il quale ci condùffis d’Europa’ ,• ed effi cónofcevano molto bene , per effere fiato in- figneMrffionario m quelle parti. Le dimoftràziò- ht di allegrezza, le cotigratufeziorii pel fuo felice* arrivo', le grazie , che gli diederò per aver ^condotto tanti Miffionarj-, non è facile lo (piegarlo. Il Padre ci- fece awifati dell’àrtivó die gl’indiani f, e nói -tutti fenza dimora fcehdemmo nel Cortile, dovè effi ftavano fchieràti colleTor note e finiménti; i picciòfini :di dodici lù quattordici anni, che erano i Topi-ani'; éd' aStrfprùgrandicelli' di quàttorHieiirt fedpciche eranò. i contralti , :ftaVàno davanti '/altri giovanotti' , che cantavano il tenore o barìtoni, formavano altra fila di dietro ; e in ultimò ' 'ftdvaho jjjli ‘uomini già attempati, che facevano il baffo j e tiàll’urfa partee dall’altra immediatamente iSonatori coh arpé, .violini, chitarre, e4 altriftruniefitfidH'cor- de é Ha fiato, e al gìugneVe éhe facemmo ih tonarono ùn TeDtUtn tatmtmùs belliffìinò . Cotffef- fo finéeramente, che al primo vederli ,'al mirar quelle fifonomie, e il veftìto lor proprio, e quella lor compattezzami fendi intenerire 5 e mol-