Pagina:Neera - Addio, Firenze, Paggi, 1897.djvu/54

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40 addio!


cancella, — è come un debito che sta sempre scritto nel libro del dare e dell’avere.

Ed è giustizia. Perchè la donna caduta potrà tornare a quel posto che altre non hanno abbandonato mai, — egualmente riverita, stimata, apprezzata? Che vantaggio resterebbe allora a quella che lottò e che vinse? La fanciulla pura, la moglie fedele avranno acquistato inutilmente il diritto di portare la testa alta, se colei che cadde, può rialzarla del pari. Voi dite che la macchia si lava, — è vero — ma l’acqua resta torbida. Ah! la virtù sarebbe troppo comoda se si potesse prendere e lasciare a seconda dei casi. No, il trono della dignità femminile è uno solo: chi lo discende, non è più degno di salirvi.

Una nobile alterezza raggiava sul volto del colonnello, mentre mio padre, commosso, rispondeva:

— Mi piace questo linguaggio, Valeria; esso sta bene nella tua bocca perchè è l’eco del tuo cuore castissimo. Tu hai il diritto di essere severa e puoi gettare la pietra perchè sei senza colpa.