Pagina:Neera - Duello d'anime, Milano, Treves, 1911.djvu/140

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senza sorrisi, non perchè non si abbia voglia di sorridere, ma perchè nessuno ci risponde? Più triste ancora: veder ridere per cose che farebbero piangere, se questa linfa benefica del pianto non fosse diseccata alla sua sorgente da un continuo stato di marasma, da uno stupore doloroso che ci fa apparire imbecilli, mentre nei nostri petti si agitano compresse e violentate le divine forze della vita?... E doverci stringere in noi quando la natura ci chiama colle sue mille voci! stare immobili quando si vorrebbe correre, chiudere occhi ed orecchi quando si vorrebbe guardare e ascoltare, stringere il vuoto colle nostre braccia così avide d’amore e di tenerezza!

Trascinata da quella esposizione precisa delle sue proprie sensazioni, Minna interruppe:

— Diventare allora timidi con tanta energia di volontà! freddi con tanto ardore! Sentirsi come in maschera in mezzo a tanti visi scoperti! e sapere che il nostro volto guadagnerebbe a scoprirsi e non poter strappare la maschera...

Sorpresa ella stessa di aver osato dir tanto, si arrestò; ma Stello infervorato riprese