Pagina:Neera - Duello d'anime, Milano, Treves, 1911.djvu/239

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emergeva su tutte le altre con quella linea violenta che la capigliatura sembrava rispettare incorniciandola sobriamente con un sottile cerchio bruno quale siamo soliti vedere nelle antiche incisioni. Egli non aveva accanto nessuna signora; i due uomini che gli stavano a destra ed a sinistra Minna non li conosceva; scambiavano qualche parola fra loro, ma il suono non arrivava alle orecchie di Minna.

A un dato momento ella vide Filippo sporgere innanzi il capo come per ascoltare qualcuno che gli parlava attraverso la tavola, poi sorridere lievemente, abbassare le pupille sul piatto e rivolgerle ancora nella medesima direzione con una scintilla dentro ch’ella non vi aveva mai vista.

Il brio dei commensali cresceva ad ogni portata dei vini che i camerieri versavano in silenzio nelle sottili coppe. Il pranzo toccava il suo punto più piacevole fra le sensazioni gustate e quelle che si stavano aspettando; si incrociavano le conversazioni, le voci salivano più alte; qualche ventaglio a pagliuzze iridate si agitava sulle guancie accese di una signora; la manica celeste scivolando un poco giù dalla spalla aveva