Pagina:Neera - Il libro di mio figlio.djvu/112

Da Wikisource.
104 il libro di mio figlio


lo spreco dell’intelletto alla pazzia, lo spreco del sentimento alla dabbenaggine, lo spreco della salute alla morte.

Nulla di troppo nè di poco è la formula d’una ben intesa economia.

Sprezzare le ricchezze è una massima un po’ vaga. Il denaro è una forza e nessuna forza va disprezzata. Spregevole è solamente la ricchezza in mano degli sciocchi, degli egoisti, degli ignoranti. Chi ha senno sa trarre dalla ricchezza diletto e virtù. Ottimo procedimento per avere sempre denari è quello di limitare i propri bisogni e massima invariabile, intangibile: Non fare debiti.

L’avarizia sola è vizio; l’economia è ordine e armonia.

Dicendo questo, penso che cosa succederebbe del mondo, ove appunto tutto è ordine ed armonia, se la terra sprecando le ore fissate al suo giro ci mostrasse il sole oggi alle dieci del mattino, domani a mezzogiorno e poi alle quattro. O se gli astri divenuti improvvisamente prodighi, versas-