Pagina:Neera - L'amuleto.djvu/132

Da Wikisource.

l'amuleto 127


delle cortine rosse) che cosa potevo io rimproverargli? Non era stato leale sempre? Sincero sempre? Per sei mesi continui Egli aveva portato l’elevazione nella mia anima. Sei mesi potevano bene bilanciare un’ora. Un sentimento nuovo, quasi di compassione tenera e materna sorgeva in me per quel torbido istinto maschile che fa vacillare i più forti — e insieme una gioia di essergli stata accanto nella prova, di sentire che potevo perdonargli. Innanzi a questo pensiero sbolliva l’ira.

Ciò che vi era di generoso nella mia risoluzione mi rialzò a’ miei propri occhi e non dubitai che avrebbe ottenuto presso di Lui lo stesso effetto.

Le mie lagrime rincominciarono a scorrere, ma così dolci! Intravedevo già la sua confusione, il suo pentimento e la soavità di quell’istante in cui tutto sarebbe stato cancellato. Mi fermai a questo pensiero, perchè la mia piccola testa non reggeva a un lavorio così nuovo per essa. Avendo trovato un