Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/181

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Donna Clara balbettò una parola incomprensibile.

— Dopo tanta gioia, lasciarci? E dunque stanca di me?

Pregava, cadendo a’ suoi ginocchi, mentre donna Clara si era appoggiata contro la porta stringendosi in atteggiamento di terrore e di difesa. Ma più che di lui, di sè doveva temere, perchè Senio non si era mai trovato nel caso di vincere il pudore femminile, e davanti alla grande tentazione esitava con un imbarazzo pieno di delicatezza e di grazia, per cui il suo desiderio ne restava quasi purificato e cresceva in lei la difficoltà di respingerlo. Come però egli le ebbe passato le braccia intorno alla vita, donna Clara si svincolò.

— Ah! non mi vuol bene! — esclamò Senio trattenendola ancora per le mani.

Ella allora si chinò verso di lui con un movimento così sincero delle braccia, del volto, di tutta sè stessa che Senio si sentì invaso