Pagina:Neera - Senio, Galli, 1892.djvu/253

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accomiatò da Stefano per tornare ai suoi affari in città. Partì senza avere riveduta la signora Aldobrandi; e tutta la tristezza di quei giorni, le emozioni penose ed amare, lo seguirono nel viaggio.

Pioveva. Pigiato da una parte da un grosso omaccione il cui capo, ciondolante nel sonno, gli veniva ogni tanto a urtare la spalla. Senio non aveva altra risorsa che quella di rivolgersi verso lo sportello; ma lo sportello, per quanto avesse il vetro rialzato, non riparava interamente dall’acqua che vi batteva contro con violenza, tracciando tanti rivoletti lungo il cristallo e penetrando nelle pareti interne del vagone.

Per inavvertenza, era salito in uno scompartimento dove non si poteva fumare; per accidia vi rimase e tolto così al solo piacere che avrebbe potuto servirgli di distrazione, si trovò senza alleati contro la invadente malinconia.